Misure ed esercitazioni III grado

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Le modalità per conseguire l’abilitazione di III grado sanitario e l’abilitazione di III grado sono stabilite dall’art.129 del D. Lgs. 101/2020:  “l’abilitazione di III grado sanitario, per la sorveglianza fisica delle sorgenti di radiazioni diverse da quelle di cui alle lettere a) e b) (cioè I grado e secondo grado, ndr), esclusi gli impianti di cui all’art.7, numeri 16), 63), 66), 67), 68), 69) e 116), che siano utilizzate esclusivamente a fini medici all’interno di strutture sanitarie”; “l’abilitazione di III grado, per la sorveglianza fisica degli impianti come definiti dall’art.7, numeri 16), 63), 66), 67), 68), 69) e 116) e delle altre sorgenti di radiazioni diverse da quelle di cui alle lettere a), b) e c) (cioè I grado, II grado e III grado sanitario, ndr)”. È prevista l’emanazione di un decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, da emanarsi entro 18 mesi dal 27 agosto 2020 (data di entrata in vigore del D. Lgs. 101/2020) che disciplini i requisiti di iscrizione all’elenco, le modalità di formazione, le modalità di svolgimento dell’esame e l’aggiornamento professionale.

Si tratta del campo più vasto e complesso della radioprotezione. Nell’ambito del corso da me tenuto si descrivono le interazioni dei neutroni con la materia, le reazioni nucleari conseguenti, le grandezze fisiche più utilizzate per descrivere nella maniera più completa i fenomeni, in particolare si analizzano nel dettaglio le sezioni d’urto neutroniche. Riporto di seguito alcune sezioni d’urto neutroniche analizzate nel dettaglio durante il corso. Ho realizzato queste figure utilizzando l’EXFOR Web Database Retrieval System.

Sigma diffusione elastica
Confronto tra la sezione d’urto neutronica per diffusione elastica dell’Idrogeno-1, del Berillio-9, del Carbonio naturale e del Deuterio (dati ottenuti con l’EXFOR Web Database Retrieval System).
Idrogeno sezioni d'urto per cattura radiativa
Confronto tra la sezione d’urto neutronica per cattura radiativa dell’Idrogeno (H-1) e la sezione d’urto neutronica per cattura radiativa del Deuterio (H-2) (dati ottenuti con l’EXFOR Web Database Retrieval System).
Sezioni d'urto neutroniche per cattura radiativa degli isotopi naturali del Cadmio
Sezioni d’urto neutroniche per cattura radiativa degli isotopi naturali del Cadmio: Cd-108, Cd-110, Cd-111, Cd-112, Cd-113, Cd-114, Cd-116 (dati ottenuti con l’EXFOR Web Database Retrieval System).
Cadmio 2 sezioni d'urto a confronto
Confronto tra la sezione d’urto neutronica totale del Cadmio naturale e la sezione d’urto neutronica per cattura radiativa del Cadmio-113 (dati ottenuti con l’EXFOR Web Database Retrieval System).
Oro sezioni d'urto a confronto
Confronto tra la sezione d’urto neutronica totale e la sezione d’urto neutronica per cattura radiativa dell’Oro-197 (dati ottenuti con l’EXFOR Web Database Retrieval System).
Argento02 cross section
Confronto tra la sezione d’urto neutronica totale dell’Argento naturale e le sezioni d’urto neutroniche per cattura radiativa dell’Argento-109 e dell’Argento-107 (dati ottenuti con l’EXFOR Web Database Retrieval System).
Boro sezioni d'urto a confronto
Confronto tra la sezione d’urto neutronica totale del Boro naturale, la sezione d’urto neutronica totale del Boro-11 e la sezione d’urto neutronica per la sola reazione (n, alfa) del Boro-10 (dati ottenuti con l’EXFOR Web Database Retrieval System).
Elio sezioni d'urto a confronto
Confronto tra la sezione d’urto neutronica per la sola reazione (n, p) dell’Elio-3, la sezione d’urto neutronica totale dell’Elio naturale e la sezione d’urto neutronica totale dell’Elio-3 (dati ottenuti con l’EXFOR Web Database Retrieval System).

 

Come per il I ed il II grado vengono presi in esame diversi rivelatori (tra cui il Berthold LB 6411 neutron probe e rivelatori a bolle BTI), si descrivono i principali metodi di misura e si illustrano accorgimenti di tipo operativo in diverse “situazioni tipo”.

Riporto di seguito i riferimenti di alcuni testi che consiglio per affrontare lo studio degli argomenti trattati e che ho utilizzato come fonti per la preparazione del corso:

Maurizio Pelliccioni – Fondamenti fisici della radioprotezione – Pitagora Editrice Bologna – 1993

Ugo Amaldi – Fisica delle radiazioni – Boringhieri – 1971

Sandro Sandri, Marco D’Arienzo, Angela Coniglio – Radioprotezione avanzata – CISU – 2014

Glenn F. Knoll – Radiation detection and measurement – John Wiley and Sons – IV edizione 2010

Brent J. Lewis, E. Nihan Onder, Andrew A. Prudil – Fundamentals of Nuclear Engineering – John Wiley and Sons – 2017

Richard Stephenson – Introduzione all’ingegneria nucleare – Feltrinelli – 1963

Nicholas Tsoulfanidis – Measurement and Detection of Radiation – Hemisphere Publishing Corporation – 1983

Raffaele Laitano – Fondamenti di dosimetria delle radiazioni ionizzanti – ENEA 2015 (liberamente scaricabile online, qui il link).

Fondamenti di dosimetria delle radiazioni ionizzanti

Altri link utili:

Una banca dati delle sezioni d’urto neutroniche per cattura radiativa  a cura della IAEA: NGATLAS

Una banca dati con numerosissimi dati sulle reazioni nucleari di ogni tipo (incluse le sezioni d’urto neutroniche) a cura della IAEA: EXFOR

Un articolo molto interessante di L. W. Brackenbush sull’utilizzo dei TEPC per misure di dose equivalente reperibile sul sito della IAEA: “Using Tissue Equivalent Proportional Counters to determine Dose Equivalent

Un articolo sull’utilizzo di rivelatori a bolle per spettrometria neutronica reperibile sul sito della IAEA: “Neutron Spectrometry with Bubble Detectors

Un articolo sulla caratterizzazione di una sorgente di 252Cf utilizzata come campione primario di taratura per campi neutronici in Vietnam: “Neutron calibration field of a bare 252Cf source in Vietnam

Dott.Saverio Cazzoli
esperto di radioprotezione di III grado e insegnante
email: info@saveriocazzoli.it