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Il forno solare è un forno che scalda e cuoce semplicemente grazie al fatto che viene scaldato dalla luce del Sole. Questo dispositivo è molto utile sotto molti aspetti: i comuni forni elettrici, per scaldare, hanno consumi medi di 2000 W, inoltre in alcune zone del mondo ci sono difficoltà economiche e difficoltà di approvvigionamento di materiali e di energia, spesso non c’è la fornitura di metano né di corrente elettrica e spesso anche la legna da ardere è di difficile reperimento. Il forno solare può fornire una valida risposta alle necessità delle persone che si trovano in luoghi remoti e con carenza di risorse ed un metodo non solo per cucinare, ma anche per pastorizzare l’acqua.
Forno solare della classe III D a.s. 2022/23
Il primo progetto è stato quello della III D. L’abbiamo ideato a partire da alcuni sportelli di armadio sottratti allo smaltimento e destinati a questa nuova vita. Siamo partiti da grandi dimensioni avendo a disposizione questi grandi pannelli di truciolare per cui abbiamo progettato un forno largo 120 cm e profondo 43 cm. Primo problema: questi pannelli risultavano troppo grandi per essere inseriti nel baule della mia automobile. Può essere utile portare il forno (anche smontato) nel baule dell’auto, per cui il progetto deve tenerne conto ed optare per dimensioni più ridotte. A casa, con la mia sega da banco, ho tagliato i pannelli ed in questo modo abbiamo potuto ridimensionare la base del forno riducendola ad una superficie di 98 cm x 39 cm. Anziché incollare l’alluminio sul truciolare i ragazzi hanno preferito creare uno strato di protezione dall’umidità realizzando una scatola di cartone su misura, rivestita di alluminio.
Un altro serio problema che si è posto date le notevoli dimensioni di questo forno è stato il difficile reperimento di un vetro adatto. Per fortuna avevo a disposizione un grande vetro, sottratto allo smaltimento. Era molto spesso e resistente ed aveva i bordi perfettamente smussati, anche se non aveva le dimensioni esatte richieste. Comunque copriva gran parte della superficie. Una volta ultimati i pezzi abbiamo montato il tutto in classe. In realtà rimanevano due fessure a sinistra ed a destra del vetro ma siccome il tempo a disposizione stava per scadere abbiamo provveduto con del semplice cartone.
Il giorno della prova, il primo giugno 2023, Simone ha portato una base per pizza fatta da lui.
Poi, con la gentile approvazione di una collega, è uscito dall’aula insieme a me per completare la preparazione con gli ingredienti mancanti: pomodoro e mozzarelle.
Infine abbiamo predisposto il forno esponendolo il più possibile alla luce del sole ed inserendo il termometro all’interno.
La III C dopo alcune discussioni sceglie di realizzare non un forno bensì una griglia solare. Il progetto non prevede coibentazioni e temevamo che non si riuscissero a raggiungere le alte temperature necessarie per questo tipo di cottura. 36 cm x 36 cm
La III E ha scelto di realizzare un forno che fosse il più possibile costituito da legno massiccio. Un po’ per scelta, un po’ perché non avevo a disposizione pezzi molto grandi di legno massiccio, le dimensioni finali sono abbastanza ridotte, tuttavia riesce a contenere due teglie da forno dalle tipiche dimensioni di 25 cm x 18 cm. Abbiamo messo alla prova il nostro forno il 31 maggio 2023 alle ore 11:44, la temperatura iniziale era di 24°C. Alle 11:51 la temperatura è salita a 29,8 °C.
